E’ opportuno affidare la posa del parquet a personale esperto nel settore della pavimentazione di interni ed esterni. Con la nostra elevata specializzazione nel settore di rivestimenti e pavimenti offriamo impeccabili servizi di posa in opera di pavimenti in legno sia per interni che per esterni.color: L’installazione di un parquet presenta varie tipologie e tecniche di posa, che si dividono in tre categorie: la posa flottante, inchiodata e incollata.
Esistono particolari geometrie di montaggio che rispondono sia ad esigenze estetiche che funzionali. Chiunque abbia intenzione di installare un pavimento in legno nella propria abitazione, dovrebbe aver presente le varie tipologie di posa del parquet e le tecniche d’installazione più adatte alle proprie esigenze.Tali informazioni sono importanti per non incorrere in scelte sbagliate che potrebbero compromettere la buona riuscita dei lavori.
Le tipologie di parquet:
Il parquet tradizionale o in legno massello.È il classico pavimento in legno pieno, con travi che possono variare anche molto nella dimensione. Questa tipologia di parquet ha uno spessore mai inferiore ai 10 mm e può essere predisposta con incastro “maschio-femmina” sui lati. È venduto e posato grezzo e riceve tutte le finiture – verniciatura, ceratura, oliatura, levigatura e lucidatura – una volta posato. Tali caratteristiche permettono a questa tipologia di parquet di essere rilevigata diverse volte ottenendo un parquet nuovo o di colorazione differente senza rimuovere alcun listoncino riducendo di molto i tempi e i costi in un eventuale ristrutturazione futura.
Il parquet antico
È costituito da vecchio legname di travi e di tavole provenienti da casali, da castelli, da baite, che viene recuperato e ripulito dalla presenza di chiodi e dai residui. Per la fabbricazione dei nuovi pavimenti lignei si selezionano delle lame spesse 4 o 5 millimetri che vengono incollate a dei supporti in legno di betulla, sorrette a loro volta da una lamina, la controbilanciatura, spessa tra i 6 e i 7 millimetri. A seconda della destinazione può essere posato con l’utilizzo di colle o con metodi più tradizionali come l’inchiodatura.
Il parquet prefinito
È il parquet anche chiamato “multistrato” perché composto non da un unico foglio di legno massello ma da due strati con incastri sui fianchi. Lo strato superiore a vista è in legno nobile con uno spessore che va dai 3 ai 5 millimetri e quello sottostante, chiamato supporto, è, di solito, in abete o in betulla e serve a dare struttura e bilanciamento rendendo la pavimentazione stabile ottenendo, così, listoni di dimensioni “maxi” che possono arrivare a 250cm di lunghezza e 30cm di larghezza che resisteranno perfettamente a tutte le sollecitazioni interne ed esterne al legno stesso.
Il parquet industriale
È una tipologia di parquet che negli ultimi anni ha avuto un forte diffusione grazie al suo aspetto piacevole a al suo costo decisamente contenuto, in quanto costituito dagli scarti del legno di altre lavorazioni e delle parti meno pregiate dei legnami. Viene composto con listelli spessi dai 10 ai 22 m, anche di specie legnose diverse, che sono disposti in quadrotte.
Il parquet laminato
E’ molto comune negli ambienti soggetti a calpestio intenso come uffici, negozi e locali pubblici. È formato da un cuore in fibre di legno e in leganti resinosi, rivestito da una carta stampata che riproduce fedelmente l’aspetto di vari legni, pietre o gress. A coprirlo una pellicola trasparente chiamata overlay a base di resine melaminiche e di ossido di alluminio, che protegge il pavimento dalle abrasioni e lo rende più resistente all’usura.
Parquet per esterno
Si tratta di pavimenti in legno adatti ad un uso all’aperto e sottoposti a sollecitazioni estreme (pioggia, sole, vento, ecc). Queste soluzioni consentono l’utilizzo del legno in luoghi esterni, estendendo la dimensione e la fruibilità delle case stesse. Il parquet per esterno, quando lo strato protettivo fosse generalmente deteriorato, può essere ripristinato mediante spazzolatura e successivo ritrattamento